Assistenza Sanitaria

Cos’è l’Assistenza Sanitaria?

La normativa che regolamenta la sanità in Italia non ha un proprio Testo unico, ma è costituita da una serie di leggi, decreti legislativi, decreti ministeriali, ecc. che a volte rendono arduo districarsi nelle successive modifiche.
Come accade nella previdenza integrativa, si individuano tre pilastri per delineare un possibile futuro per la sanità del nostro Paese:

  • Sanità pubblica basata sul principio dell’universalità, dell’uguaglianza e della solidarietà;
  • Sanità collettiva integrativa (mutualità volontaria);
  • Sanità individuale dove il cittadino si rivolge al mercato sanitario attraverso polizze assicurative.

Cosa sono i Fondi Sanitari Integrativi

I Fondi sanitari integrativi costituiscono il secondo pilastro. Con la riforma Bindi (1999) vengono delineate quelle che saranno le caratteristiche dei fondi sanitari integrativi il cui fine dichiarato è quello di preservare le caratteristiche di solidarietà e universalismo della sanità pubblica ma, al contempo, incoraggiare la copertura di quei servizi che non rientrano nei livelli essenziali di assistenza (cd. Lea) in tutto o in parte (ticket).
I fondi non sono altro che forme mutualistiche caratterizzate da tre elementi:

  • non selezione dei rischi;
  • non discriminazione dei premi;
  • Non concorrenza con il Sistema Sanitario Nazionale;

Sommando tutte le normative emanate dal 1992 ad oggi, il quadro che si delinea è il seguente:
Finalità dei Fondi: favorire l’erogazione di forme di assistenza sanitaria integrative rispetto a quelle assicurate dal Servizio sanitario nazionale.

Possono essere considerate integrative al Servizio sanitario nazionale non solo le prestazioni non garantite dal Servizio stesso, ma anche quelle che vengono erogate dalle strutture pubbliche per un numero limitato di casi, lasciando ai fondi il compito di completare la parte eccedente la limitazione posta. Rientrano in questa tipologia le prestazioni odontoiatriche.

Le fonti istitutive:

  • contratti e accordi collettivi, anche aziendali;
  • accordi tra lavoratori autonomi o fra liberi professionisti, promossi dai loro sindacati o da associazioni di rilievo almeno provinciale;
  • regolamenti di Regioni, Enti territoriali ed Enti locali;
  • deliberazioni assunte da società di mutuo soccorso;
  • atti assunti da soggetti pubblici e privati, purché non adottino politiche di selezione dei rischi o discriminazioni nei confronti di gruppi o singoli.

Vigilanza:

  • La vigilanza presso il Ministero della Sanità sono istituiti:
  • l’Anagrafe dei fondi integrativi (che verifica anche i bilanci);
  • l’Osservatorio dei fondi integrativi